Interfoni per moto

Sfrecciare tra curve e rettilinei, con il vento in faccia. L’adrenalina della velocità ed una sensazione unica di libertà, mantenendo un legame con il mondo esterno, attraverso un interfono per moto.
Viaggiare sulle due ruote è tutto questo e molto di più, inclusa la capacità di muoversi con l’essenziale, con un occhio attento alla sicurezza propria ed altrui.

le ultime generazioni di interfono hanno appunto l’obiettivo di rendere il connubio “guida e comunicazione con il mondo esterno” il più possibile sicuro.

Cosa sono gli interfoni per moto

Si tratta di strumenti tecnologici che permettono al pilota di comunicare liberamente (in trasmissione o in ricezione) con il passeggero ed eventualmente con i piloti delle altre moto che utilizzano un interfono compatibile con il loro.
Le tecnologie di ultima generazione concedono l’utilizzo di servizi aggiuntivi, quali il collegamento (tramite sistema bluetooth) allo smartphone per l’invio, il rifiuto e l’ accettazione di chiamate, il collegamento al navigatore e alla radio.

Perché acquistare l’interfono

Perché in occasione di viaggi particolarmente lunghi e comunque in generale quando la moto viene utilizzata quotidianamente, può risultare utile mantenere la comunicazione con l’esterno.

Una comunicazione sicura. In questo senso, gli interfoni per moto hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita del motociclista, permettendo un viaggio più confortevole e attento rispetto al pericolo di doversi distrarre per urlare una indicazione, un’informazione al passeggero.

Non trascurabile è poi la possibilità di collegarlo al navigatore dello smarthphone, evitando distrazioni legate al cercare di leggere le indicazioni stradali lungo il percorso.

Come scegliere l’interfono per moto

Un interfono deve essere leggero e confortevole in termini di usabilità dei tasti. Deve avere una batteria di con una buona autonomia, capace di durare anche 7/8 ore in caso di uso assiduo.
All’acquisto è importante:
1) controllare la compatibilità con il casco,
2) verificare quanti interfoni si possono collegare,
3) riscontrare la possibilità di utilizzo mentre è in ricarica,
4) accertarsi dei tempi di ricarica,
5) constatare la distanza fino alla quale è disponibile il segnale (in genere massimo 1 km e 200 m),
6) verificare la velocità massima entro la quale è garantito il suono (in genere 120 Km/h),
7) accertarsi circa la resistenza agli agenti atmosferici,
8) leggere eventuali recensioni.

Come funziona un interfono per moto

Ne esistono di 3 tipologie:
1) interfoni acustici ovvero quelli che permettono di parlare attraverso un semplice cavo/tubo che collega i due caschi (pilota/passeggero). La voce passa attraverso questo tubo, senza sfruttare nessun tipo di tecnologia e senza possibilità di modulare il volume attraverso dei tasti.
Contro: la qualità della voce in questo interfono potrebbe essere penalizzata dal vento e dai rumori esterni. Questo tipo di interfono vincola la libertà di movimento sia del pilota che del passeggero. Non è possibile comunicare con le altre moto.
Pro: economici e senza alimentazione.
2) A cavo o a filo: si tratta di interfoni collegati ad una centralina posizionata sulla moto. Il collegamento tra la centralina ed il casco, dove viene posizionato l’interfono, avviene attraverso uno o due fili. Questa strumentazione è fornita di tasti volume.
I difetti sono: 1) l’essere vincolati dal filo, 2) la necessità di prestare attenzione al rischio di rottura dei cavi, 3) non poter comunicare con le altre moto. La loro alimentazione avviene direttamente dalla moto, pertanto non sussiste il pericolo di esaurimento batteria. Allo spegnimento della moto, si disattivano anche gli interfoni.
3) Bluethooth ovvero l’evoluzione dell’interfono a filo e quindi l’ultima generazione di trasmettitori di dati attraverso una rete senza fili. Attraverso questa strumentazione è possibile dialogare con il passeggero e le altre moto, anche in conference call.
Questi interfoni hanno una batteria ricaricabile a mezzo cavetto che può durare anche una giornata, in caso di utilizzo sporadico. Possono collegarsi al telefono per l’invio, il rifiuto o l’accettazione delle chiamate. Si può ascoltare la musica e ricevere le indicazioni dal navigatore, attraverso un sistema GPS.
All’atto dell’acquisto si consiglia di verificare il raggio di ricezione del segnale, per capire entro quale distanza si può mantenere il “contatto” con le altre moto. Questo tipo di interfono è tra i più acquistati anche perché permette una maggiore libertà di movimento, oltre alle innumerevoli funzioni.

Come si monta un interfono?

A prescindere dalla tipologia, l’interfono si monta sul casco, influenzandone anche il peso. La qualità del suono sarà migliore negli interfoni applicati sotto la mentoniera, rispetto a quelli con microfono esterno.
All’acquisto, in base alla tipologia scelta andranno montati: l’auticolare, il microfono e l’eventuale centralina.

Quali funzioni garantisce?

Dipende dal modello e dalla tecnologia.
I migliori interfoni hanno:
1) tasto invio/ricezione/rifiuto chiamata;
2) sistema GPS per collegamento alle mappe e individuazione posizione;
3) ricezione e condivisione musica anche con il passeggero.

Alcune tipologie vantano un sistema che garantisce una voce chiara, attraverso la pulizia dei rumori esterni (vento, traffico, etc.)

Ricevere/inviare chiamate o istruzioni dal navigatore è pericoloso?
L’obiettivo dell’acquisto di un interfono per moto è proprio riuscire a comunicare o ascoltare le indicazioni stradali, nel pieno rispetto del codice della strada, senza mettere a repentaglio la propria e l’altrui vita. Usare un interfono implica comunicare in maniera intelligente, senza causare distrazioni.

Quale spesa affrontare?

In commercio è possibile trovare interfoni di fattura cinese a partire dalle 15 euro, fino ai top di gamma che costano svariate centinaia di euro.
La scelta dell’interfono dipende da tanti fattori: frequenza di utilizzo della moto, budget e necessità.
Se la moto viene utilizzata giornalmente, allora la soluzione migliore è acquistare un prodotto di qualità, la cui spesa verrà ammortizzata nel tempo, da una serenità nel condurre il veicolo con maggiore sicurezza.
Sicurezza equivale ad evitare telefonini incastrati nel casco come ancora oggi si vede per le vie della città o comunicare con gesti, rischiando distrazioni.

Altre informazioni:
Gli interfoni con sistema Bluethooth richiedono l’aggiornamento attraverso collegamento a PC.
Questa strumentazione ha anche la funzione spegnimento per quelle situazioni in cui si preferisce concentrarsi sulla guida, ad esempio su percorsi particolarmente complessi.