Evoluzioni tecniche e nuovi team sono il piatto forte che la prossima stagione la Moto GP propone agli appassionati del circus, e che vedrà impegnati le solite case e i piloti che negli ultimi anni l’hanno fatto da padrone con testa il favoritissimo Mark Marquez seguito a ruota da Lorenzo e Dovizioso.
Quando inizia la Moto GP?
Il Campionato del Mondo Moto GP 2018 non è nemmeno terminato che già le scuderie hanno pensato alla stagione successiva; infatti, subito sono cominciati i primi test che hanno poi avuto il culmine nel mese di gennaio con le prime prove sul circuito di Sepang, tappa ufficiale della nuova stagione che inizierà ufficialmente il 10 marzo con il GP del Qatar.
Il Calendario 2019 della Moto GP
Come detto il campionato di Moto GP inizia il 10 Marzo con il gran premio del Quatar e si conclude con il Gran Premio di Valencia il 17 novembre
Ecco in dettaglio le date e i gran premi del 2019:
10 marzo – Gran Premio del Qatar
31 marzo – Gran Premio di Argentina
14 aprile – Gran Premio degli Stati Uniti
5 maggio – Gran Premio di Spagna
19 maggio – Gran Premio di Francia
2 giugno – Gran Premio d’Italia
16 giugno – Gran Premio della Catalogna
30 giugno – Gran Premio d’Olanda
7 luglio – Gran Premio di Germania
4 agosto – Gran Premio della Repubblica Ceca
11 agosto – Gran Premio d’Austria
25 agosto – Gran Premio della Gran Bretagna
15 settembre – Gran Premio di San Marino
22 settembre – Gran Premio d’Aragon
6 ottobre – Gran Premio della Tailandia
20 ottobre – Gran Premio del Giappone
27 ottobre – Gran Premio dell’Australia
3 novembre – Gran Premio della Malesia
17 novembre – Gran Premio di Valencia
Le stagione 2019 della Moto GP
La Moto GP quest’anno presenta delle novità molto interessanti; infatti, ci sono alcune innovazioni tecniche, e un cambiamento tecnologico significativo che riguarda la standardizzazione della piattaforma inerziale (o IMU), come già è accaduto con l’elettronica (ECU) nel 2016.
L’IMU parla con la centralina elettronica dicendo al computer l’angolo di inclinazione della moto, ma tuttavia non è solo un sensore bensì calcola anche i dati, e per questo motivo la FIM e il Director of Technology per Moto GP hanno deciso che l’IMU sarà unificata per tutti i team. Lo scopo? Per avvicinare il campo team e piloti già altamente competitivo. In riferimento a quest’ultimo, la griglia che è di prima classe si trasforma in un emozionante scossone per il 2019.
Oltre ad accogliere quattro debuttanti Francesco Bagnaia (Alma Pramac Racing), Miguel Oliveira (Tech 3 Racing KTM), Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) e Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SIC) altri movimenti di piloti e cambi di scuderia si sono verificati.
Tra i più significativi troviamo il passaggio di Jorge Lorenzo dalla Ducati alla Honda Racing con il conseguente ingresso nel team di Borgo Panicale di Danilo Petrucci che affiancherà quindi Andrea Dovizioso, e che dovrà scrollarsi di dosso definitivamente l’etichetta di eterno secondo.
Dopo la prima gara ufficiale la stagione proseguirà con l’assalto del suddetto Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi e Maverick Viñales fino a Mark Marquez. Il calendario propone ancora 19 gare come nella scorsa stagione, e uguale è anche l’ultimo GP di chiusura che si corre sul circuito Ricardo Tormo di Valencia il 17 novembre.
Dopo il GP inaugurale del Qatar il motomondiale si sposterà in Argentina e negli Stati Uniti, prima di approdare in Europa il 5 maggio e precisamente sul circuito di Jerez de la Frontera in Spagna. Questo GP sarà poi seguito da quello di Le Mans in Francia il 19 giugno, dopodiché sarà il turno del Mugello ovvero la casa di Valentino Rossi che cerca di ritornare alla vittoria poichè l’anno scorso gli è sfuggita.
L’ultimo GP prima della sosta estiva sarà invece quello di Germania il 7 luglio. Dopo un mese il 4 agosto il Circus ripartirà da Brno in Repubblica Ceca che sarà poi seguito dal GP di San Marino in programma a Misano il 15 settembre, e che sarà l’ultimo in Europa prima del tour nel sud-est asiatico con i tre GP conclusivi in Giappone, Australia e Malesia.
I team della Moto GP favoriti
La nuova stagione della Moto GP è dunque alle porte, e già si cerca di individuare quali sono i team favoriti per la vittoria finale. Statistiche alla mano ed in base ai nomi dei piloti, tra i team favoriti ne vanno segnalati almeno quattro che dovrebbero spartirsi i 19 GP in programma.
In testa c’è sicuramente quello tutto spagnolo della Repsol Honda composto dai pluridecorati Mark Marquez e Jorge Lorenzo, seguito a ruota dalla Ducati di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci.
Un gradino più giù troviamo l’eterno Valentino Rossi che insieme a Maverick Vinales siederanno in sella alla Yamaha Racing, ed a completare il quartetto dei team aspiranti al titolo mondiale troviamo infine l’Aprilia Racing con i piloti Andrea Iannone e Alex Espargarò.
La domanda che tutti si pongono sarà sempre la stessa, ovvero vincerà ancora Mark Marquez il cannibale? La risposta è affermativa, ma tuttavia le bravate del giovanissimo fuoriclasse spagnolo e la sua spalla che entra ed esce potrebbero cambiare gli scenari.
I primi test a Sepang in questi giorni segnalano tra l’altro una Ducati già con il coltello tra i denti, per cui la lotta potrebbe effettivamente essere più avvincente rispetto agli anni scorsi.
Dove vedere le gare di Moto GP?
Per gli appassionati il mondiale della Moto Gp sarà visibile ancora una volta in diretta sui canali Sky con bellissime immagini interattive, anche se TV8 ed i suoi canali manderà in onda alcuni gran premi in diretta e in differita.
Per quanto riguarda invece la RAI quest’ultima dedicherà solo alcune finestre prima e dopo i GP in programma e che gli spettano per il cosiddetto diritto di cronaca.
Tuttavia chi per motivi di orario vede le gare all’alba in Asia o in Australia o per altre ragioni personali non potrà assistere alla diretta televisiva, in compenso gli sarà sufficiente ascoltare i GP via radio e precisamente sulle frequenze di Radio Rai con la voce del bravo e competente speaker Nico Forletta.