Gli pneumatici moto

Anche se all’ apparenza il pneumatico di una moto o di uno scooter può sembrare un oggetto al quanto banale, dentro di sè nasconde una struttura molto complicata, senza la quale il pneumatico non sarebbe in grado di garantire la sicurezza durante la guida.
In questo articolo andremo a scoprire sia com’ è fatto internamente un pneumatico da moto, che ogni quanto tempo è necessario cambiarli, partiamo subito.

Com’è fatto un pneumatico da moto

Prima di partire con l’ analisi interna degli  pneumatici è necessario conoscere la sua struttura esterna. Uno pneumatico è un oggetto tecnologico estremamente complesso, che per essere progettato richiede l’ impiego di tecnologie e materiali molto sofisticati.
Vediamo le principali parti di cui è composto un pneumatico moto:
La Carcassa
Rappresenta la struttura resistente, generalmente è composta da un singolo strato di tela gommata, tuttavia con la costante evoluzione delle tecnologie di fabbricazione dei pneumatici, vengono realizzati sempre più prodotti dotati di molteplici strati di tela gommata.
L’ obiettivo principale della carcassa è trasmettere in maniera diretta gli sforzi a cui viene sottoposto il battistrada al’ cerchione, garantendo una marcia confortevole e fluida.
Tela
La tela, come dice la parola stessa, è uno strato che ha il compito di proteggere la carcassa durante la marcia dell’ veicolo. La tela è fatta di sottilissimi fili di fibra uniti tra loro, che avvolgendosi intorno alla carcassa formano un arco protettivo.
Questi semplici fili di fibra hanno un ruolo chiave nell’ funzionamento dell’ pneumatico, permettendogli di sostenere tutta la pressione a cui è sottoposto durante la marcia senza esplodere all’ improvviso.

Il Battistrada del pneumatico da moto

Il battistrada è la parte dell’ pneumatico direttamente a contatto con l’ asfalto durante il movimento dell’ mezzo.
E’ la parte che vediamo della gomma da moto, il battistrada è la parte che chiaramente si usura con l’andare del tempo e dei Km percorsi
La superficie dell’ battistrada è caratterizzata da numerosi solchi e incisioni, che gli permettono, in caso di pioggia o asfalto bagnato, di defluire l’ acqua in eccesso e mantenere
l’ aderenza con l’ asfalto.
Senza la presenza di queste numerose scanalature e incisioni l’ asfalto non sarebbe in grado di rigettare l’acqua contenuta sull’ asfalto, portando il conducente alla completa perdita di controllo dell’ mezzo.
Il battistrada delle gomme da moto ha diverse variabili in base alla tipologia di moto su cui va montato, ad esempio le moto da cross hanno delle grosse tassellature, mentre le moto da corsa sono prevalentemente lisce

Pressione gonfiaggio pneumatici moto

Per poter guidare in sicurezza è necessario assicurarsi sempre che la pressione dei propri pneumatici corrisponda perfettamente a quella indicata dall’ costruttore dell’ prodotto. Viaggiare con anche un solo pneumatico gonfiato in maniera irregolare può portare alla perdita di controllo dell’ mezzo, causando di conseguenza gravi incidenti.
Una pressione troppo bassa aumenta il rischio di perforazione della gomma durante la marcia, al contempo però, una pressione troppo alta riduce drasticamente l’ aderenza tra pneumatico e asfalto, provocando perfino l’ esplosione dello stesso durante eventuali collisioni

Come regolare la pressione dei pneumatici moto

Per una corretta regolazione della pressione delle gomme è necessario avere a disposizione un manometro inserito nella pompa dell’ aria, ed il libretto di manutenzione della moto o dello scooter coinvolto.
Prima di tutto bisogna svitare il tappo che ostruisce la valvola, una volta fatto ciò potremmo misurare la pressione con il manometro.
Se la pressione indicata dall’ dispositivo corrisponde a quella indicata nell’ libretto, significa che il pneumatico è perfettamente gonfiato, e non necessita di ulteriori modifiche.
Nell’ caso in cui il valore dichiarato dall’ manometro non corrisponda a quello indicato dall’ libretto, dovremmo gonfiare o sgonfiare il pneumatico fino all’ raggiungimento della pressione prestabilita.

Pressione gonfiaggio pneumatici moto prestabilita

Generalmente la pressione del’ pneumatico posto nella parte anteriore dell’ veicolo, si aggira intorno ai 1,9 e 2,2 bar, mentre la parte posteriore solitamente necessita di una pressione di gonfiaggio di 2,1 bar.
Esistono dei valori standard ma in realtà poi in base alla tipologia della moto potrebbero esserci delle variazioni, c’è da dire che una pressione di gonfiaggio troppo elevata può comportare dei rischi, come anche la pressione di gonfiaggio troppo bassa
La pressione di gonfiaggio troppo alta può portare a minor grip sull’asfalto e anche una maggiore probabilità di rottura in caso di incidenti.
La pressione dei pneumatici troppo bassa, la moto sembra più pesante e sembra scorrere meno sull’asfalto e l’usura dei pneumatici fa consumare la carcassa in maniera irregolare e in caso di usura molto accentuata potrebbe portare a perdite di adeenza

Quando cambiare gli pneumatici della moto

La legge è molto chiara riguardo all’ cambiamento degli pneumatici, infatti una volta che lo spessore dell’ battistrada di 1,6 mm viene infranto a causa della continua usura, il pneumatico va necessariamente cambiato, se si desidera continuare a circolare su strade pubbliche in maniera sicura.
Esistono tuttavia casi in cui gli pneumatici dell’ proprio veicolo vanno sostituiti anche se rispettanti lo spessore di battistrada.
Per capire quando è arrivato il momento di sostituire uno o più pneumatici della moto, basta imparare ad osservare attentamente l’ oggetto stesso.
Se sull’ lato di esso si notato piccoli tagli o fratture, è consigliato sostituirlo al più presto, in quanto potrebbe scoppiare durante la marcia in caso di impatto con sassolini o altri microelementi presenti sull’ manto stradale.
Un ultimo caso in cui è necessario sostituire gli pneumatici, è a seguito di un forte scontro, in quanto anche se esteticamente il pneumatico potrebbe non presentare i segni dell’ urto, internamente la sua struttura potrebbe essere stata compromessa, alterando di conseguenza la manovrabilità dell’ mezzo.

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