Stivali moto

Accessorio a prima vista “secondario”, gli stivali da moto sono invece l’ennesima protezione per un’attività non certamente priva di rischi come l’andare in moto. Ovviamente i modelli variano molto, fra quelli detti per “mototurismo” e quelli tecnici da pista e situazioni più “calde”.
Esistono livelli di protezione anche per gli stivali, così come caschi e paraschiena e ci sono diversi fattori da tenere in considerazione quando si acquista un paio.

Gli stivali da moto: caratteristiche principali

Innanzitutto si deve capire la differenza fra i due tipi: scarpa o stivale.

Nonostante la scarpa risulti indiscutibilmente più comoda per una questione di comfort e minore quantità di calore prodotta, lo stivale protegge anche la caviglia e il polpaccio, entrambe zone per cui le stime, prodotte dagli incidenti motociclistici avvenuti negli anni passati, si aggirano intorno all’80% come parte danneggiata nelle cadute.
Il secondo fattore di protezione è indicato dal livello: il livello 1 ha una suola meno resistente all’abrasione, 5 secondi, mentre il livello 2 può durare fino a 12 secondi.
Questo si traduce ovviamente in una resistenza maggiore anche agli urti e agli scivolamenti, proteggendo il piede soprattutto nella zona della pianta e delle dita. Alcuni modelli, tuttavia, si occupano anche della protezione del tallone e della tibia, altre parti molto soggette a colpi e altre ferite.
In qualsiasi caso, ogni tipo di stivale da moto deve rispettare lo standard EN 13634, omologazione necessaria anche per uso professionale.

Gli stivali da moto :Suola antiscivolo e design comodo per i viaggi

Quando si valuta l’acquisto di uno stivale per moto, è bene considerare che la suola deve essere in gomma, o altro materiale in grado di garantire presa sicura sulla pedana, senza che il piede scivoli. Inoltre, ovviamente, se si pensa di affrontare diverse ore di viaggio, o se persino si è amanti del sopracitato “mototurismo”, ovvero lunghi viaggi on the road sulla propria moto, la comodità dello stivale diventa un aspetto fondamentale: alcuni modelli sono ottimi sia per essere usati in pista, che per i viaggi e, tuttavia, ci sono modelli specifici in grado di essere usati persino per camminare a lungo, nonostante gli stivali per moto non siano sicuramente una calzatura adatta per le passeggiate.
I materiali e le tecnologie usati in certi modelli sono traspiranti e in grado di essere usati per i mesi più caldi, possibilmente senza l’uso di ghette o soprascarpe, così da ridurre al minimo l’ingombro e il calore.
I materiali principali con cui viene realizzato l’interno dello stivale sono la microfibra e la lorica, oppure il cuoio.
Nonostante quest’ultimo non offra la traspirazione degli altri materiali, risulta comunque più protettivo e potrebbe essere preferibile come acquisto, specie se non si usa la moto nei mesi più caldi.
Ovviamente, a volte aumentare il comfort sacrifica aspetti della protezione, per questo è necessario studiare attentamente i propri bisogni e le proprie necessità e scegliere con cura.

Gli stivali per moto una protezione per il  piede in caso di collisione

Come già detto, alcuni stivali, specie quelli più tecnici, offrono protezioni aggiuntive alla tibia e al tallone, entrambe parti che, specie nell’uso in pista, sono davvero esposte a danni non certamente trascurabili. Per questo alcuni modelli, oltre alle normali protezioni sulle dita dei piedi e il design per rendere possibile almeno un po’ il movimento della parte frontale del piede e la torsione della caviglia, aggiungono sistemi per proteggere tibia e tallone, come suole rinforzate in punti specifici, oppure irrigidimenti per evitare agli urti di danneggiare determinate parti.
Una delle necessità degli stivali da moto, tuttavia, rimane sempre quella di proteggere anche da distorsioni e incidenti simili: i materiali usati e le tecnologie utilizzate, infatti, tendono a non permettere movimenti innaturali a caviglie e polpacci, così come al piede stesso.
L’inserimento di queste soluzioni, tuttavia, ovviamente sacrifica parte della comodità della calzatura, ma considerate le dinamiche più frequenti di caduta in moto, è del tutto consigliabile fare attenzione che il proprio acquisto riesca a proteggere da questo tipo d’infortuni.
La prima utilità che ha uno stivale da moto, infatti, è sicuramente quella di offrire protezione da rotture delle ossa e danni simili, i quali sono frequentissimi nelle cadute. Se poi si può inserire del comfort e rendere l’aspetto design e comodità più accettabile, sicuramente è un’aggiunta valida, ma questo non deve essere fatto a costo di ridurre troppo drasticamente le capacità protettive della calzatura, equipaggiamento fondamentale quando si va in moto.

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